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Il Successo di una Gara Podistica Organizzata con il Gruppo Scout
Un ponte fatto di passi, sorrisi e solidarietà: è questa l’immagine che resterà impressa nei cuori di chi ha partecipato alla gara podistica di beneficenza “Da Sponda a Sponda 2024” con Le Aquile Mattiniere, un evento che ha unito sport, comunità e altruismo in una giornata memorabile.
Un Evento Nato da un Sogno Condiviso
L’iniziativa, organizzata con il supporto del Clan Wauregan e della Comunità Capi del gruppo scout Agesci Prato 4, è nata da un’idea semplice ma potente: utilizzare il movimento e l’unione delle persone per costruire qualcosa di concreto per chi ne ha più bisogno. Da sempre, gli scout lavorano a stretto contatto con le associazioni locali, le famiglie e i volontari per pianificare ogni dettaglio della propria attività e missione educativa.
La Corsa e il Suo Percorso
Il percorso della gara, simbolicamente chiamato “Da Sponda a Sponda”, si è snodato lungo un tragitto panoramico che ha collegato due sponde opposte del fiume cittadino. Ogni partecipante, attraversando ponti e sentieri, ha contribuito a rafforzare quel legame invisibile che unisce la comunità.
Lungo i 10 chilometri della corsa, il supporto del pubblico è stato travolgente: famiglie, amici e semplici passanti hanno applaudito, incoraggiato e sostenuto gli atleti di ogni età.
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I Numeri della Solidarietà
L’evento ha registrato oltre 1300 partecipanti, tra corridori professionisti, amatori e semplici camminatori. Grazie alle iscrizioni e alle donazioni raccolte durante la giornata, sono stati raccolti oltre 8.500 euro, destinati ai progetti benefici di LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, sez. di Prato, da anni impegnata in prima linea su progetti di prevenzione primaria (stili e abitudini di vita: lotta al tabagismo ed alla cancerogenesi ambientale e professionale, corretta e sana alimentazione, regolare attività fisica), prevenzione secondaria (procedure accelerate di diagnosi sempre più precoci), prevenzione terziaria (prendersi cura del malato, degli aspetti riabilitativi – fisici, psicologici, sociali ed occupazionali – e dei loro familiari) e ricerca scientifica. La LILT è stata insignita nel 2003 della Medaglia d’Oro al Merito della Salute Pubblica, dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Oltre ai 4.000 € devoluti alla LILT, ne sono stati donati altrettanti a Casa Edoardo, l’ambizioso progetto del Polo Educativo Sant’Anna, realizzato anche in collaborazione col nostro gruppo scout, dedicato a percorsi educativi-ricreativi e formativi, che aiuti gli adolescenti e i giovani in un percorso educativo-ricreativo e formativo che li aiuti a programmare il proprio futuro.
Inoltre, altri 900 € sono stati devoluti alle iniziative del Borgo Tutto è Vita, sito nel comune di Cantagallo, un altro ambizioso progetto dedito alla realizzazione di un hospice al fianco di malati terminali, persone fragili, anziani e non solo.
Il Ruolo del PRATO 4
Il gruppo scout Agesci Prato 4 ha svolto un ruolo centrale nell’organizzazione della gara. Oltre a preparare il percorso, i giovani volontari si sono occupati di allestire punti di ristoro, distribuire materiale informativo e coinvolgere la comunità locale. La loro energia e dedizione sono state contagiose, trasformando un semplice evento sportivo in una vera celebrazione della solidarietà.
Oltre la Corsa: Un Ponte per il Futuro
“Da Sponda a Sponda” non è stato solo una gara, ma un messaggio di speranza e collaborazione. Gli organizzatori hanno dimostrato che, unendo le forze, anche le piccole comunità possono raggiungere grandi obiettivi.
E mentre il sole tramontava sull’ultima sponda attraversata, la promessa di continuare a costruire ponti – reali e metaforici – è diventata il simbolo di un successo che va ben oltre la giornata dell’evento.
Conclusione
La gara podistica “Da Sponda a Sponda” è stata un trionfo di partecipazione e solidarietà, un esempio di come lo sport e il volontariato possano creare un impatto positivo duraturo. Grazie al gruppo scout e a tutti i partecipanti, il legame tra le due sponde è diventato più forte, così come quello tra le persone della comunità.
Perché, alla fine, ogni passo fatto insieme ci porta un po’ più vicini a chi ha bisogno del nostro aiuto.
Appuntamento all’anno prossimo!
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